Bioflores, l’armoniosa idea nata dall’esperienza
La vita è relazione. Dall’unione nascono i frutti. Bioflores è il nuovo frutto dell’unione di Massimo e Fiorella con la Madre Natura.
Massimo si racconta
Sono nato con l’amore per natura. Ho vissuto sin dall’infanzia tra i campi in pianura e i boschi in montagna, dove stavo con la nonna molti mesi dell’anno. La televisione non c’era e alla sera i suoi racconti mi hanno sempre affascinato. Questo è un riassunto di un suo ricordo.
E’ iniziata la prima guerra mondiale e, situate ai piedi della Marmolada, Rocca Pietole e Caprile sono vicine al fronte di guerra. Dalla prima linea arrivano all’ospedale da campo feriti in condizioni strazianti e il personale medico non ce la fa più. Corre voce che c’è un disperato bisogno di aiuto. Si presenta una donna come volontaria, si chiama Angela, è la mia bisnonna. Anche se non è infermiera, vince molto presto la diffidenza dell’ufficiale medico, infatti si rivela la più abile ad eseguire ogni tipo di medicazione. Nell’ospedale resterà a lungo, fino a quando travolti dalle alterne vicende della guerra, Angela, mia nonna Elvira e un piccolo bimbo, mio padre, unite in una migrazione biblica scenderanno verso la pianura in cerca di un rifugio. Il viaggio è terribile, ai disagi e alla fame si aggiunge come un flagello l’influenza spagnola, che miete vite come la falce il grano. Mio babbo mi raccontava che lo avevano messo su di un carro e la nonna gli dava sempre erbe strane da mangiare. Angela che tra le altre cose era anche levatrice, conosceva bene le piante, i rimedi, e le ricette utili per uscire dai guai. Così alla fine l’intera famiglia si salvò. Molti anni dopo andando insieme alla nonna Elvira nei boschi e nei prati, e facendo con lei tutti i lavori che una casa di montagna necessita, dal tagliare la legna a curare l’orto, oltre che innumerevoli racconti, mi ha trasmesso tanti piccoli pratici segreti delle piante medicinali e l’amore per la natura che in seguito ho continuato a studiare, incontrando nel corso degli anni molti altri importanti maestri.
Fiorrella si racconta
Sin da bambina piccola andavo nei campi con il nonno, lui conosceva bene le piante, parlava con loro, con gli animali, al tempo avevamo capre, mucche, cavalli, galline, conigli, pavoni, anatre, oche. Una fattoria in miniatura. Poi c’erano frutteti, vigneti, orti. Una vita in campagna immersa nella natura, con tanto lavoro da svolgere ma sano e genuino. Sono nata in mezzo al verde e alle piante, tutto aveva un senso. La nonna mi portava a raccogliere le erbe medicinali e tutto ciò che era buono da mangiare, mi insegnava a distinguere e ad assaggiare, a pulirle e a cucinarle, seccarle e conservarle. C’era un gran rispetto per tutto. Si giocava fino a tardi, si facevano i tuffi dai fienili e ci si arrampicava sugli alberi a raccogliere la frutta. Sento ancora gli odori, i profumi e vedo i colori. Tutto ciò mi ha dato la forza di cercare nella natura le soluzioni e per questo ho viaggiato molto per conoscere e trasmettere. Sono stata in molte parti del mondo, ho visitato sette volte la foresta amazzonica, ho conosciuto i grandi maestri delle piante (in quei posti li chiamano sciamani). Alla fine, dopo tanto lavoro per altri, io e mio marito abbiamo deciso di concretizzare la nostra esperienza e le nostre ricerche e di mettere a disposizione il frutto della nostra passione. Dopo anni di sperimentazione e a piccoli passi, i rimedi Bioflores sono stati messi in commercio a disposizione di quanti vorranno sperimentare i benefici dei nostri studi. Pochi rimedi frutto della nostro amore, della nostra passione e della continua ricerca.
Fiorella Massimo